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01/09/2022

Pmi: Disoccupazione record nell'Ue e le imprese italiane rispolverano la spintarella

Si annuncia un anno difficile per i lavoratori europei con la disoccupazione al 9,5% nel mese di luglio, non era così alta dal maggio del 1999. Secondo i dati Eurostat sono 167.000 le unità che hanno ingrossato le fila dei disoccupati tra giungo e luglio portando a 15,9 milioni gli europei in cerca di lavoro. La chiusura delle imprese e l’aumento della disoccupazione in Italia stanno riportando in auge il fenomeno della ‘spintarella’. Conoscenza diretta e segnalazioni tornano a fare capolino sul mercato del lavoro  nostrano .

Per l'80% delle imprese italiane i canali privilegiati per l'assunzione di nuovo personale sono la conoscenza diretta o le segnalazioni di candidati da parte di persone fidate. E' quanto emerge da un’indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Il canale preferito per assumere nuove leve nel 2009 sarà infatti, ancora più che in passato, la conoscenza diretta del candidato (3,5 punti percentuali in più rispetto al 2008). “Il modello imprenditoriale italiano è fortemente basato sui rapporti di fiducia”, ha riferito il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello “una fiducia che nasce in prima battuta all’interno dell’azienda tra l’imprenditore e i suoi dipendenti e collaboratori. Se questa base non è solida, l’azienda non va molto lontano”. Avranno maggiori opportunità di trovare lavoro i candidati già “testati” attraverso precedenti tirocini, stage o contratti di lavoro a tempo determinato, oppure individuati grazie alla segnalazione da parte di referenti ritenuti affidabili tra conoscenti e fornitori. “Chi ha la responsabilità dell’impresa, soprattutto ora”, ha aggiunto Dardanello, “sa che non può sbagliare persona perché questo può significare perdere il treno giusto. Ecco perché è importante favorire l’ingresso dei giovani nelle aziende da subito, attraverso percorsi che partano fin dalla scuola, attraverso tirocini e stage. Nel 2008 sono aumentate le imprese che hanno ospitato giovani in stage e ancora di più sono cresciuti i numeri dei ragazzi coinvolti, passati da 256mila a 305mila, quasi il 20% in più. E’ un percorso da irrobustire perché aiuta a stabilire rapporti di lavoro che favoriscono la conoscenza reciproca in vista di un’assunzione a tempo indeterminato, che poi nella maggior parte dei casi è l’obbiettivo vero di un’impresa sana”. Le imprese si fanno sempre più attente ed oculate ne decidere chi assumere, in un gruppo, quello dei disoccupati, che la crisi sta rinfoltendo di mese in mese ridando slancio al vecchio mi manda Picone. La classica raccomandazione resta un fenomeno limitato con il 56,3% degli imprenditori intervistati che dichiara di non riceverne affatto e un altro 32% di riceverne raramente, mentre la conoscenza diretta o la segnalazione di fiducia è considerata un valido strumento di assunzione per l’11,7% degli imprenditori intervistati, 2,6 punti percentuali in più rispetto al 2008 (9,1%). Anche la raccomandazione acquista credito: nel 2008 solo l’8,4% degli imprenditori intervistati la riteneva   molto importante per trovare lavoro, mentre nel 2009 questa percentuale sale al 9,8% con una punta dell’11,9 (3,2 punti in più rispetto al 2008) tra gli imprenditori del Nord-Ovest.