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23/07/2022

EEA: investire su lavoro e ambiente.

Dopo le proposte pubblicate dalla Commissione Europea, l'Agenzia europea dell'ambiente (EEA) ha incontrato a Milano i ministri del lavoro e dell'ambiente dei vari stati UE. Il direttore esecutivo dell'agenzia, Hans Bruyincks ha sottolineato l'importanza di politiche verdi e di nuove misure fiscali per il lavoro. L'ultimo rapporto dell'agenzia propone infatti importanti innovazioni economiche e politiche ambientali piu' severe per risollevare l'economia europea. Per questo motivo Bruyincks ha sottolineato l'importanza delle 'tasse sull'ambiente' per 'produrre occupazione, crescita economica ed equita' sociale'. Attualmente il totale di questa tassazione costituisce soltanto il 2.4 percento del PIL, a testimonianza di come questa non sia stata finora una priorita' dei governi nazionali. Secondo il rapporto invece, questo tipo di eco-innovazioni potrebbe dare un importante contributo alle economie nazionali. Guy Ryder, il direttore dell' Organizzazione internazionale del lavoro (OIT) ha chiesto ai ministri presenti a Milano di non scegliere tra la creazione di posti di lavoro e la tutela dell'ambiente, ma di legare le misure ambientali a quelle sul lavoro. La disoccupazione e' infatti ancora un problema chiave nella UE, in cui il numero di giovani senza lavoro e' stimato tra il 20 e il 30 percento. Come evidenziato dal rapporto della EEA quindi, e' di vitale importanza per i governi europei impegnarsi su riforme che alleggeriscano la tassazione sul lavoro per spostarla verso attivita' che danneggiano l'ambiente.

USA e Canada contro le politiche climatiche europee

Numerose organizzazioni ambientaliste hanno denunciato il comportamento scorretto di Stati Uniti e Canada riguardo le direttive sull'inquinamento e le politiche climatiche europee. I membri delle varie Organizzazioni Non Governative (ONG), tra cui Greenpeace e Sierra Club, hanno rilevato come l'industria petrolifera abbia influenzato le politiche di Stati Uniti e Canada per indebolire le direttive climatiche europee orientate alla riduzione di emissione di gas serra dei carburanti. Tra la varie accuse al governo americano c'e' quella di aver indebolito una politica europea sui carburanti 'puliti' che avrebbe portato ad una effettiva riduzione dei combustibili inquinanti importati in Europa, e soprattutto di quelli derivati dalle sabbie bituminose, tra i piu' dannosi dell'intero pianeta. Allo stesso modo il Canada, attraverso continue pressioni e un'intensa attivita' di lobbying ha utilizzato gli scambi commerciali per rimuovere ogni barriera riguardo l'importazione di petrolio proveniente da sabbie bituminose. Le organizzazioni commerciali degli Stati Uniti hanno negato ogni accusa, sostenendo che ogni loro pressione sarebbe stata comunque ininfluente viste le direttive sul clima imposte da Barack Obama. Stando alle parole di Fabian Flues di Friends of the Earth Europe, un networking mondiale sull'ambiente, gli attacchi combinati di Stati Uniti e Canada hanno invece sortito il loro effetto, mentre l'Europa si e' dimostrata non abbastanza forte da imporsi per difendere la propria politica climatica.

18/07/2022

UE, la crisi secondo Carmelo Cedrone

Carmelo Cedrone, professore di ''Politica economica europea'' presso l' Universita' La Sapienza di Roma, membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e convinto europeista, ha recentemente pubblicato il libro ''Dove va l' Euro'' in cui ha individuato i limiti dell' Unione economica e monetaria e gli effetti prodotti dalla crisi. A riguardo Cedrone sostiene che ''le politiche economiche dell' Unione Europea hanno subito un rallentamento in tutti i Paesi membri, in particolare in quei Paesi dell' Eurozona che hanno sofferto maggiormente la crisi''. Cedrone parla di ''un ritorno indietro, un arresto, una sospensione di interventi'' a causa di una mancanza di coerenza tra quanto dichiarato e quanto realizzato nel tempo dagli organismi comunitari, sia a livello interno che a livello internazionale: ''Non c' e' coerenza tra quello che si dichiara e quello che si fa. La Zona euro e' un sistema caratterizzato da gravi squilibri e da un processo economico penalizzante per la gran parte dei Paesi, non esiste una forma di solidarieta' politica e economica basata su delle regole precise, ognuno pensa a se' ''. Secondo Cedrone il sistema degli squilibri si ripercuote anche nell' ambito energetico in quanto, a suo avviso, la strategia europea avvantaggerebbe dei Paesi e ne penalizzerebbe degli altri: ''l' Energia e' forse il settore economico piu' importante ed e' stato quasi sempre causa delle guerre in tutte le epoche storiche. Dietro le politiche proposte si nascondono grandi interessi di carattere economico e spesso i documenti restano tali, non hanno un seguito applicativo''. La soluzione proposta da Cedrone e' la creazione, a livello europeo, di ''un sistema energetico integrato e unico'', basato sull' attuazione di ''politiche coerenti con gli obiettivi espressi''. Inoltre Cedrone riconosce l' importanza degli obiettivi fissati dalla Commissione nel quadro UE per il periodo dal 2020 al 2030 in materia di clima e energia ma ritiene che sia difficile poterli applicare alla realta' : ''gli obiettivi sono giusti e condivisibili ma ho difficolta' a pensare che si possano realizzare nei tempi previsti, come e' successo gia' in passato, a causa sia del comportamento degli Stati membri dell' Unione Europea, sia dei rapporti con gli altri Paesi al di fuori. Ogni Paese europeo corre a fare accordi con la Russia o con la Cina per proteggere il suo sistema economico. Non e' questa l' Europa per cui io ho lottato ma per un' Europa diversa, basata sulla solidarieta' ''. Di Laura Botti

15/07/2022

Inquinamento dell' aria - l' UE si attiva per migliorare la situazione

L' Unione Europea sta continuando a emettere livelli insostenibili di azoto, una delle maggiori cause dell' eutrofizzazione. Essa puo' danneggiare gli ecosistemi poiche' crea condizioni favorevoli per la crescita di alcune piante. Un esempio di eutrofizzazione e' la fioritura algale. Anche se secondo la relazione dell' AEA ( Agenzia Europea dell' ambiente ), oggi solo il 60 per centro degli ecosistemi europei sono colpiti da eutrofizzazione, rispetto al picco dell' 80 per centro nel 1990. Nel 2012, 11 paesi europei hanno superato i limiti stabiliti dal Protocollo di Goteborg per le sostanze inquinanti che causano eutrofizzazione, quali ossidi di azoto e ammoniaca. Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell' AEA, ha dichiarato : ' Anche se l' inquinamento atmosferico non e' piu' dannoso come lo era un tempo, stiamo ancora lottando per proteggere gli ecosistemi piu' sensibili dagli effetti nocivi, quali l' eutrofizzazione ' . L' UE continua inoltre ad emettere biossido di zolfo ( SOx ), una delle principali cause di acidificazione e piogge acide, divenute note nel 1970 per la distruzione delle foreste e l' uccisione di pesci, come la trota e il salmone atlantico. Cio' nonostante, in base all' AEA, l' EU ha raggiunto un importante traguardo : il livello di emissioni di SOx e' diminuito dell' 84 per centro tra il 1990 e il 2012. Mentre nel 1980 quasi la meta' degli ecosistemi piu' sensibili dell' UE erano esposti a eccesso di SOx, oggi soltanto il 5 per cento degli ecosistemi europei sono affetti da acidificazione.

14/07/2022

Il parere del CESE sulle politiche ambientali europee

Si e' conclusa con successo la 500esima sessione plenaria del Comitato economico e sociale europeo ( CESE ) durante il quale le politiche europee in materia di clima e energia sono state citate tra le priorita' del semestre italiano di presidenza del Consiglio. Sandro Gozi, il Sottosegretario di Stato Italiano per gli affari europei, e' intervenuto nel corso della sessione sostenendo l' importanza di una politica comune dell' energia: ''Ottimi documenti in materia di energia sono stati prodotti in questi anni a Bruxelles ma nessuno ha dato vita a vere politiche comuni, dobbiamo invece realizzare finalmente il Mercato Unico dell' Energia e creare le infrastrutture per permettergli di esistere''. Gozi ha inoltre posto come obiettivi principali il raggiungimento di ''una vera indipendenza energetica europea'' basata sulla''diversificazione degli approvvigionamenti energetici'' e la realizzazione di ''un' integrazione delle politiche di sviluppo'', riferendosi in particolare ai settori dell' ambiente e del lavoro. Gozi ha sottolineato il potenziale dell' economia verde in quanto ambito ideale per la creazione di nuovi posti di lavoro, i cosiddetti ''lavori verdi'' o ''green jobs''. Anche nella precedente sessione plenaria il Comitato discusse di tematiche ambientali e adotto' diversi pareri tra cui il NAT - 636, in merito al ''Quadro per le politiche dell' energia e del clima per il periodo 2020 - 2030''. Mediante questo parere il CESE sostiene la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra al 40 per cento entro il 2030 e la quota di energie rinnovabili pari almeno al 27 per cento e propone di realizzare una Comunita' europea dell' energia attraverso il coordinamento dei piani nazionali e di ristrutturare il sistema comunitario di scambio delle emissioni ( EU Emissions Trading System - ETS ) al fine di creare un mercato internazionale del carbonio.

11/07/2022

EU - Gli Stati Membri devono impegnarsi a proteggere la biodiversita'

In vista dei negoziati globali sulla biodiversita' previsti per la fine di quest' anno, il Comitato delle regioni (CdR) sostiene che sia giunto il momento per l' UE e gli Stati Membri di rispettare gli impegni internazionali presi per migliorare la cooperazione con le autorita' locali e regionali sulla salvaguardia delle foreste e degli ecosistemi presenti all'interno di esse. Il Comitato sostiene sia necessario un approccio molto piu' integrato alla tutela della biodiversita' . Il parere del Comitato, espresso durante la sessione plenaria di giugno, fa parte del suo contributo alla dodicesima Conferenza delle parti alla Convenzione ONU sulla diversita' biologica in Corea del Sud. In base alla Convenzione, l' Unione Europea e i singoli Stati membri si sono impegnati a impedire l' ulteriore distruzione della biodiversita' nel mondo, contribuendo a raggiungere entro il 2020 i 20 'Aichi Biodiversity Targets'. Come parte dei suoi sforzi, l' UE ha approvato una strategia che mira a ripristinare i suoi ecosistemi di almeno il 15 per cento entro il 2020. Ms Tillemann, presidente del consiglio municipale del comune di Keila in Estonia, ha detto: ' I governi locali hanno grandi responsabilita' quando si tratta di dimostrare i benefici della biodiversita'. Oltre ai servizi pubblici, gli enti locali e regionali hanno la responsabilita' di mettere i servizi ecosistemici a disposizione dei cittadini. E questo ha un impatto significativo sulla qualita' della vita '.

10/07/2022

UE, non piu' rifiuti in discarica entro il 2030

La Commissione europea ha adottato una proposta per garantire una gestione ottimale dei rifiuti e ridurre progressivamente il loro collocamento in discarica attraverso una serie di misure vincolanti finalizzate alla creazione della cosiddetta 'economia circolare', un modello economico in cui non si producono rifiuti poiche' le materie prime vengono continuamente riciclate e riutilizzate secondo un modello circolare. Il pacchetto contiene un ricco elenco di misure vincolanti, tra i quali, l'obiettivo di riciclare rifiuti urbani e di imballaggio (vetro, carta, metalli, plastica) rispettivamente del 70 per cento e dell'80 per cento entro il 2030, nonche' un divieto di collocamento in discarica per tutti i rifiuti riciclabili e biodegradabili. La proposta di direttiva enuclea altresi' una serie di misure non vincolanti, ad esempio la riduzione progressiva del collocamento in discarica di tutti i rifiuti riciclabili entro il 2030, una riduzione totale dei rifiuti del 30 per cento entro il 2025 e una riduzione del 30 per cento dei rifiuti negli ambienti marini entro il 2020. Per stabilire in modo unanime l'efficienza delle risorse, la Commissione UE ha proposto di adottare la produttivita' delle risorse o il PIL relativo al consumo delle materie prime come indice ufficiale.

09/07/2022

Londra, Conferenza a sostegno della EU Biodiversity Strategy 2020

3-4 giugno 2014, Londra: una conferenza mondiale sui metodi per evitare, ridurre al minimo, e compensare la perdita della biodiversita', dal titolo 'To No Net Loss of Biodiversity and Beyond' si e' svolta grazie alla 'No Net Loss Initiative' un' iniziativa dell' Unione Europea a sostegno della EU Biodiversity Strategy 2020. Co -ospitata dal Forest Trend, dal Business and Biodiversity Offsets Programme ( BBOP ), dal Dipartimento per l' ambiente, l' alimentazione e gli affari rurali ( UK Department for Environment, Food and Rural Affairs - Defra ) e dalla Societa' zoologica di Londra ( Zoological Society of London - ZSL ), la conferenza mirava a: trovare soluzioni pratiche per accrescere la biodiversita' ed i servizi ecosistemici; scambiare idee ed esperienze; fornire consulenza sulla progettazione delle misure di attuazione; e sviluppare le capacita' su questioni tecniche e politiche. I principali temi trattati durante la conferenza includono: la necessita' di trovare strutture di politiche di mitigazione che rafforzano la tutela della biodiversita' ; requisiti politici chiari e univoci che stabiliscano standard elevati ; discussioni sulla compensazione della biodiversita' nel piu' ampio contesto della mitigazione piuttosto che come una questione isolata; pianificazione a livello di paesaggio; rafforzamento delle capacita' e della formazione; dialogo internazionale.

07/07/2022

Rifiuti, la Commissione Europea da il via alle riforme

L' Ufficio Europeo dell'Ambiente (The European Environmental Bureau, EEB) da il benvenuto alle proposte di legge in materia di rifiuti pubblicate oggi dalla Commissione Europea . Apparte la diminuzione del consumo eccessivo di risorse, queste creeranno posti di lavoro, ridurranno le emissioni di CO2 e ridimensioneranno la quantita' di dispendiose importazioni di materie prime in Europa. Piotr Barczak, responsabile per le politiche sui rifiuti dell'EEB, ha detto: ' le riforme in materia di rifuti della Commissione Europea definiscono gli obiettivi del riciclo che sono importanti per l'Europa' . Recentemente l' EEB ha calcolato il sostanziale numero di posti di lavoro che potrebbero essere creati dal 2030 attraverso un'ambiziosa politica di riciclo di mobilio e tessile. Il riutilizzo di una grande quantita' di questi creerebbe quasi trecentomila posti di lavoro nell'Unione Europea e consentirebbe di evitare la creazione di trenta milioni di tonnellate di emissioni di gas a effetto serra. Tutto cio' sara' possibile solo se le proposte della Commissione Europea saranno rafforzate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo. L' EEB accoglie il divieto di discarica di rifiuti riciclabili e materiali di compostaggio ma e' allarmato dalla possibilita' che i materiali precedentemente scaricati possano finire negli inceneritori. Non ci sono rigide regole di restrizione per quanto riguarda l'incenerimento di rifiuti. Continuare a investire in impianti di incenerimento non farebbe raggiungere gli obiettivi sperati nei prossimi decenni.

03/07/2022

Clima, l'Europa potrebbe pagare un conto da 190 miliardi

La Commissione Europea avverte: gli studi delineano danni a una vasta gamma di settori, se non si interviene per limitare l'aumento della temperatura globale l'Europa potrebbe dover sborsare 190 miliardi di euro con l'aumento della temperatura globale di oltre 3,5 gradi centigradi durante il resto del secolo, secondo uno studio interno pubblicato del servizio scientifico della Commissione europea. Un rapporto di ieri dal Joint Research Centre analizza gli impatti dei cambiamenti climatici in nove diversi settori, ovvero agricoltura, inondazioni dei fiumi, coste, turismo, energia, siccita' , incendi boschivi, infrastrutture di trasporto e salute umana, e prevede una perdita di benessere netto di 1,8 per cento del PIL attuale dell'UE se non si adottano ulteriori azioni per limitare l'aumento della temperatura. Si rileva un aumento superiore a 3,5 gradi centigradi entro il 2080 che potrebbe vedere un raddoppio della frequenza di eventi meteorologici estremi, causando 200.000 morti legati al calore, danni dell'alluvione per 10 miliardi di Euro e incendi boschivi per 8.000 chilometri quadrati nel sud dell'Europa.

30/06/2022

Intervista al Presidente Lebrun sul tema dell'energia rinnovabile

Il neoeletto Presidente del Comitato delle Regioni, Michel Lebrun, in occasione della Settimana Europea dell'Energia Sostenibile, tenutasi a Bruxelles dal 23 al 27 giugno, ha spiegato il ruolo delle autorita' locali e regionali nel promuovere gli obiettivi europei in materia di clima e energia. Il Presidente ha sostenuto che le autorita' sono le principali utilizzatrici di energia in termini di consumo, distribuzione e investimenti e che le politiche europee si concretizzano 'sur le terrain', ovvero nelle citta', nei paesi e nelle regioni. Per questo motivo la Commissione deve riconoscere l'importanza del ruolo del Comitato, fornirgli le modalita', per investire nel Pacchetto clima-energia e porre delle tappe intermedie all'interno della prospettiva europea per il 2050. 'La Commissione ha proposto semplicemente che si deve raggiungere 'almeno il 27 percento' di energia rinnovabile ma 'almeno' non e' un obiettivo, sono necessari 'almeno' degli obiettivi intermedi. Se nel 2050 si vuole raggiungere il 100 percento di energia rinnovabile e si pone come obiettivo 'almeno il 27 percento' c'e' qualcosa che non funziona. 'Tra le misure da adottare il Presidente Lebrun indica il risparmio e l'efficienza energetica e la moltiplicazione delle risorse energetiche per ridurre i costi. 'Bisogna cercare di avere delle risorse energetiche che siano diverse le une dalle altre, non bisogna dipendere esclusivamente da una risorsa energetica'. Il Presidente Lebrun ha inoltre spiegato il concetto di ' flessibilita' degli Stati, attraverso una duplice prospettiva, nazionale e regionale. Nel raggiungimento degli obiettivi europei gli Stati devono essere considerati in base al loro grado di sviluppo. 'Non si possono dare gli stessi obiettivi numerici a tutti gli Stati. Bisognerebbe fissare, Stato per Stato, degli obiettivi realistici a seconda del loro punto di partenza. I piu' avanzati devono continuare il loro percorso e i meno avanzati devono cercare di raggiungere gli altri'. Allo stesso modo le regioni hanno obiettivi differenti in base alle proprie caratteristiche. 'Bisogna tener conto della geografia degli Stati, regione per regione. Ad esempio, in Italia sono stati posti obiettivi differenti al Nord e al Sud.' Il Comitato delle Regioni ha dunque un ruolo essenziale in merito al raggiungimento degli obiettivi energetici europei. 'I vari obiettivi regionali concorrono a raggiungere quelli nazionali che a loro volta concorrono a raggiungere quelli europei'. Di Laura Botti

27/06/2022

L' UE pubblica la ripartizione dei fondi EMFF

A seguito della recente adozione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (European Maritime and Fisheries Fund, EMFF), la Commissione Europea ha predisposto la distribuzione di tale fondo per priorita' e per Stato membro. Il budget totale dell' EMFF e' di euro 6.4bn per il periodo 2014-2020, includendo in essi euro 5.75bn che sono stati aggiunti tramite la gestione condivisa degli Stati membri. Con la riforma della Politica Comune della Pesca (Common Fisheries Policy, CFP), l' UE ha preso fortemente posizione contro il sovrasfruttamento dei mari e la pratica di rigettare il pesce in eccesso in mare. Il EMFF e' uno strumento finanziario che ha lo scopo di aiutare il raggiungimento di tali obiettivi attraverso l' aiuto economico a pescatori, piscicoltori e villaggi costieri e attraverso il finanziamento di progetti che stimolino la crescita e il lavoro dell' economia marittima europea.

L' UE pubblica la ripartizione dei fondi EMFF

A seguito della recente adozione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (European Maritime and Fisheries Fund, EMFF), la Commissione Europea ha predisposto la distribuzione di tale fondo per priorita' e per Stato membro. Il budget totale dell' EMFF e' di euro 6.4bn per il periodo 2014-2020, includendo in essi euro 5.75bn che sono stati aggiunti tramite la gestione condivisa degli Stati membri. Con la riforma della Politica Comune della Pesca (Common Fisheries Policy, CFP), l' UE ha preso fortemente posizione contro il sovrasfruttamento dei mari e la pratica di rigettare il pesce in eccesso in mare. Il EMFF e' uno strumento finanziario che ha lo scopo di aiutare il raggiungimento di tali obiettivi attraverso l' aiuto economico a pescatori, piscicoltori e villaggi costieri e attraverso il finanziamento di progetti che stimolino la crescita e il lavoro dell' economia marittima europea.

26/06/2022

UE schierata contro la pesca illegale

La Commissione europea segnala Filippine e Papua Nuova Guinea per la loro mancanza di cooperazione nella lotta contro la pesca illegale, non registrata e non regolata. La Commissione europea continua a prendere posizione contro la pesca illegale, non registrata e non regolata ( IUU ). La battaglia ha raggiunto dimensioni mondiali, infatti l'ultimo ammonimento europeo e' stato indirizzato a Filippine e Papua Nuova Guinea: questi Paesi rischiano di essere identificati come non cooperanti nella lotta contro la pesca illegale. La decisione vuole sottolineare il fatto che i due Paesi non stiano facendo abbastanza per fronteggiare tale attivita' illecita a causa delle loro carenze sia a livello sistemico di sanzioni per scoraggiare la pratica sia a livello di monitoraggio, controllo e supervisione del mercato ittico. La decisione non include ancora misure restrittive riguardanti il commercio con questi due Paesi, ma ad entrambi e' stato data un'ammonizione e un termine di tempo ragionevole entro il quale prendere misure appropriate per sistemare la situazione. Inoltre, la CE ha proposto a ciascun Paese un piano di azione specifico per aiutarli ad affrontare il problema. Se la loro posizione non sara' migliorata nei prossimi sei mesi, l'Unione Europea potrebbe prendere altri provvedimenti, tra i quali potrebbero rientrare, come e' gia' stato fatto di recente con Guinea, Belize e Cambogia, sanzioni commerciali sull'importazione ittica.

25/06/2022

Accordo europeo sui biocarburanti

Il 13 giugno il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo politico sui biocarburanti che prevede un limite al 7 per cento del loro utilizzo per i trasporti con l' obiettivo di raggiungere il 10 per cento di rinnovabili entro il 2020. Il Parlamento Ue ha invece fissato il tetto di utilizzo dei cosiddetti biocarburanti di 'prima generazione', ovvero provenienti da colture alimentari, al 6 per cento contro il 5 per cento che aveva inizialmente proposto la Commissione Ue. L' accordo raggiunto dagli Stati membri prevede anche un incoraggiamento alla transizione verso i biocarburanti di 'seconda' e 'terza generazione'. Ora dovra' essere trovato un accordo tra Parlamento e Consiglio per giungere a una posizione comune sulla legislazione.

L' Est Europa in prima linea per l' ambiente

Un sondaggio IPSOS ha rivelato che, contrariamente alla generale percezione sui cosiddetti Paesi Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) che li identifica come i rallentatori dell' azione a favore dell' ambiente, in essi vi e' un inaspettato supporto popolare per la costruzione di un' ampia azione europea riguardo alle energie rinnovabili e all' efficienza energetica. Il sondaggio pubblicato evidenzia il fatto che l' 85 per cento degli intervistati si schiera a favore di un obiettivo vincolante per la riduzione dello spreco energetico entro il 2030 mentre l' 86 per cento sostiene la necessita' di un obiettivo vincolante a livello di energie rinnovabili. Nel sondaggio, commissionato da Greenpeace International, i tre quarti dei 2.500 partecipanti identifica nella dipendenza dall' importazione di energia dalla Russia il problema principale e la stessa percentuale vede nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico un modo per porre fine a tale situazione. Possibili risoluzioni potrebbero essere anche il miglioramento dell' efficienza degli edifici attraverso l' isolazione, la doppia vetratura oppure innovazioni pubbliche piu' profonde, unitamente a un obbligo al risparmio piu' consistente per il settore energetico, una migliore categorizzazione energetica e un design ecologico piu' semplificato in modo da accrescerne l' efficienza.

24/06/2022

Qualche dato inerente l' efficienza energetica dell' UE

Una recente revisione prevede che il 40 per cento di efficienza energetica, da raggiungere entro il 2030, potrebbe far crescere l' economia europea ad un tasso del 4 per cento l' anno, aumentare del 3,15 per cento annuo l' occupazione e ridurre le importazioni di combustibili fossili fino a un massimo di 505 miliardi di euro l' anno. Le decisioni verranno prese a Bruxelles proprio nel momento in cui la Russia ha tagliato le forniture di gas all' Ucraina a causa del mancato pagamento di 1.44 miliardi di euro di debito.

UE e 'beni verdi': aperte le consultazioni pubbliche

Il 24 gennaio 2014, al World Economic Forum a Davos, l' Unione Europea e altri 13 membri dell' OMC hanno concordato il lancio dell' iniziativa per i 'beni verdi', ovvero l' apertura di una serie di negoziati volti a liberalizzare il commercio di beni e servizi ambientali. Il 4 giugno 2014 l' UE ha aperto le consultazioni pubbliche relative all' argomento, interessandosi all' opinione dei partiti e puntando al raggiungimento di un accordo in materia. L' apertura delle negoziazioni e' prevista per luglio 2014.

23/06/2022

Il fallimento degli obiettivi climatici europei

La maggior parte degli Stati membri dell' UE, a causa di obiettivi climatici divenuti ormai inadeguati, sta abbandonando i piani per sviluppare nuova energia e risparmiare carburante che avrebbero potuto salvare il denaro pubblico e ridurre la dipendenza dal gas russo. Una ricerca di 'Carbon Market Watch' valuta i progressi compiuti rispetto agli obiettivi comunitari concordati nel 2009 che coprivano il 60 per cento delle emissioni di carbonio dell' UE, provenienti da settori come trasporti, costruzioni e agricoltura che sono esclusi dall' 'EU Emissions Trading System' (EU ETS). Tale rapporto rileva che la maggior parte degli Stati membri superera' i propri obiettivi nell' ambito del cosiddetto 'Effort Sharing Decision' tra il 2 e il 44 per cento, anche senza mettere in atto le misure supplementari. L' analisi conclude che gli obiettivi originali erano troppo deboli e sono stati ulteriormente indeboliti dalla possibilita' di utilizzare compensazioni delle emissioni generate al di fuori dell' Europa. Tali compensazioni danno ai paesi la possibilita' di pagare i tagli delle emissioni a basso costo nei paesi in via di sviluppo piuttosto che migliorare l' efficienza nel proprio ambito. Tuttavia tali regimi raramente riflettono un vero risparmio di emissioni e sono inoltre progettati per finanziare le industrie dei combustibili fossili in Russia e in Cina

20/06/2022

Tecnologie a basse emissioni di carbonio per soddisfare gli obiettivi dell'UE

La tabella di marcia della Commisione europea per il passaggio ad un'economia a basse emissioni di carbonio indica che per raggiungere l'obiettivo, la riduzione dell' 80-95 percento dei gas serra entro il 2025, sarebbe necessario ridurle del 40 percento a livello nazionale. Per ottenere tali riduzioni sara' importante ottimizzare l'uso dell'energia e gli investimenti nelle infrastrutture. Ci sono una serie di possibili modelli di economia energetica a disposizione dei responsabili politici. Tuttavia, e' spesso complesso confrontare o combinare i risultati di questi modelli a causa di differenze nelle ipotesi sottostanti. I ricercatori studiano come identificare conclusioni coerenti in tutti i modelli.

19/06/2022

Un' azienda produttrice di gomma sospende i propri progetti

Un' azienda produttrice di gomma sostenuta dalla Banca Mondiale e' stata accusata di accaparramento di terre: sono stati sospesi alcuni progetti ed e' stata avviata un' indagine da parte della banca. L' azienda in questione, il Gia Lai Hoang Anh Group, che ha ricevuto il sostegno della banca attraverso la Societa' finanziaria internazionale (IFC - International Finance Corporation), ha bloccato alcune operazioni. Il direttore generale Nguyen Van Su ha riferito che le operazioni di tre progetti nella provincia Ratanakkiri saranno sospese dal primo maggio al 30 novembre. Diciassette diversi gruppi indigeni hanno intentato una causa presso il Compliance Advisor Ombudsman della Banca Mondiale, sostenendo che l' azienda li costringeva a vendere le loro terre e a distruggere foreste protette.

18/06/2022

Ridurre le emissioni di anidride solforosa per la salute pubblica

Durante gli anni 90 la Commissione europea ha elaborato una serie di procedimenti per ridurre i livelli di inquinanti atmosferici tra cui l'anidride solforosa (SO2), una sostanza chimica che causa problemi di salute come malattie cardiovascolari e respiratorie. Queste politiche hanno ridotto piu' del 80 percento delle emissioni di SO2 dal 1990. Studi passati suggeriscono che esiste una relazione 'lineare' tra le concentrazioni di SO2 ed il numero di morti associati a questo tipo di inquinamento atmosferico. Cio' significa che le concentrazioni di SO2 ed il numero di morti salgono e scendono assieme suggerendo che non ci sia alcuna soglia sotto la quale non risultano impatti sulla salute. Tuttavia, visto che la legislazione dello zolfo e' stata introdotta in diverse fasi a meta' degli anni novanta, le concentrazioni di SO2 sono scese a livelli ben inferiori del previsto. Come tale e' importante confermare se la relazione tra la mortalita' e la concentrazione di SO2 rimane vera a bassi livelli di questa sostanza. I risultati suggeriscono che le sue concentrazioni hanno un rapporto costante con la mortalita' ad entrambe le alte e basse concentrazioni. Cio' suggerisce che la legislazione, che limitera' le emissioni di SO2, comporterebbe ulteriori benefici per la salute pubblica.

Riduzione record di emissioni dell'UE

Il livello delle emissioni e' sceso dell'1,3 percento nel 2012, raggiungendo il livello piu' basso mai registrato, secondo i dati riferiti alle Nazioni Unite dallo Spazio economico europeo, SEE (EEA). La produzione di gas a effetto serra e' diminuito di 1.082 megatonnellate dal 1990, piu' delle emissioni combinate di Italia e Regno Unito nel 2012. L'Italia ha rappresentato il 45 percento della riduzione delle emissioni dell'UE nel 2012, a causa della riduzione delle emissioni dei trasporti e dell'industria, secondo un rapporto pubblicato dal SEE. La seconda piu' grande riduzione e' stata in Polonia a causa della riduzione dei consumi di combustibili solidi. Al contrario le emissioni sono aumentate nel Regno Unito e in Germania a causa dell'aumento del consumo di combustibili solidi. I dati suggeriscono che l'UE potrebbe raggiungere presto l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 20 percento entro il 2020, come previsto nel Pacchetto Clima ed Energia.

17/06/2022

UE intensifica i suoi sforzi rispetto all'energia sostenibile nelle aree rurali povere

Il Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs, ha rivelato i 16 progetti energetici relativi al nuovo programma di elettrificazione rurale dell'UE che riceveranno 95.000.000 euro di fondi. I progetti comprendono idroelettrica, eolica, solare e biomasse e saranno attivati in nove paesi africani, come il Burkina Faso e Tanzania. Il Commissario annuncera' i risultati in coincidenza con il secondo anniversario Sustainable Energy for All (SE4ALL), un'iniziativa che posta l'ambizioso obiettivo di aiutare i paesi in via di sviluppo fornendo l'accesso a servizi energetici sostenibili a 500 milioni di persone entro il 2030 . Questo programma di elettrificazione rurale e' solo una parte degli sforzi globali dell'UE verso l'obiettivo SE4ALL. L'UE mira a destinare oltre 3 miliardi di euro di contributi nel periodo finanziario 2014 - 2020 per sostenere progetti di energia sostenibile in circa 30 paesi.

16/06/2022

Aria inquinata nelle citta' dell'Europa occidentale

E' stato riscontrato un livello di inquinamento preoccupante in alcune zone della Francia del Belgio e della Germania, in alcune di queste aree si sta gia' correndo ai ripari. A Parigi, ad esempio, nel weekend i trasporti pubblici sono gratuiti, un incentivo a non prendere l'auto. L'attuale concentrazione di Particelle particolari(PM10) e' piu' tosto inusuale nel nord dell'Europa occidentale. Da mercoledi', in Francia, sono state riscontrate quantita' molto elevate di PM10, 50 microgrammi per metro cubo, in alcune zone registra una presenza superiore, quasi il doppio. Il principale fattore che ha contribuito alla presenza ,cosi' massiccia, di questo fattore inquinante potrebbe essere il bel tempo degli ultimi giorni, che non ha favorito la naturale dispersione delle microparticelle

13/06/2022

UE accoglie con favore l'interesse per il clima di Obama

I leader europei hanno accolto con piacere l'annuncio del presidente Obama riguardo la riduzione delle emissioni delle centrali elettriche americane entro il 2030. E' un segnale positivo per altri paesi, considerando il vertice sul cambiamento climatico che si terra' a Parigi il prossimo anno. Le emissioni di gas serra di 1.600 centrali elettriche degli Stati Uniti saranno ridotte, anche se 600 di loro sono alimentati a carbone e circa la meta' potrebbe avere difficolta' a soddisfare il nuovo standard.

12/06/2022

UE finanzia le centrali elettriche a carbone

Secondo un articolo pubblicato su EurActiv, i responsabili dell'energia UE, nonostante l'opposizione ambientalista dell'UE all'energia prodotta dal carbone, potrebbero decidere di distribuire finanziamenti ai costruttori di centrali elettriche a carbone. Il carbone e' uno dei combustibili fossili piu' inquinanti, emette piu' anidride carbonica di qualsiasi altro combustibile utilizzato per l'energia. In linea con le politiche energetiche riguardo il cambiamento climatico, l'Unione europea dovrebbe bloccare i finanziamenti ai produttori di energia per mezzo carbone entro il 2018. I finanziamenti saranno disponibili solo agli impianti di ultima generazione o per le strutture che vogliono adeguare le proprie strumentazioni a standard di eco-sostenibilita' superiori.

11/06/2022

L'UE e Nazioni Unite contro il cambiamento climatico

Il Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs, e il direttore esecutivo del Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), Achim Steiner, hanno firmato oggi per un nuovo contributo, di circa un milione di euro, a favore del programma Euroclima, creato nel 2010 come supporto al problema climatico in America Latina. Il programma Euroclima, lavorando con le diverse regioni dell'America Latina, cerca diverse soluzioni al cambiamento climatico, come ridurre la vulnerabilita' o aumentare la consapevolezza del problema. EUROCLIMA ha redatto alcune linee guida, toolkit, software specifici e studi sugli impatti sociali ed economici dei cambiamenti climatici, comprese le politiche fiscali e di finanza pubblica

10/06/2022

UE propone etichette obbligatorie per sabbie bituminose

L'UE potrebbe prevedere un obbligo di etichettare, come piu' inquinante, il petrolio prodotto da sabbie bituminose, dopo anni di lobbying contro il produttore maggiore, il Canada. Prima che il petrolio possa essere estratto, devono essere scavate le sabbie argillose, nelle miniere a cielo aperto con pale enormi o sfaldate con vapore per essere poi pompate in superficie. Di conseguenza, il petrolio estratto con questi metodi e' piu' costoso del greggio regolare, usa piu' acqua ed energia, ed emette piu' CO2. Il Canada, major del petrolio e dell'industria della raffinazione, e' contrario all'etichettatura UE applichera' alle sabbie intrise di bitume

09/06/2022

Europa, come proteggere le risorse energetiche

Secondo un articolo pubblicato da BisinessGreen, la commissione sta rivedendo alcune direttive in tema di efficienza energetica e sta pensando di ridurre l'utilizzo energetico del 20 , 35 percento, in considerazione degli obiettivi da sostenere entro il 2030. Un certo numero di stati, inclusa l'inghilterra, si oppongono a questa decisione , poiche' vogliono essere liberi di scegliere il mix tecnologico da utilizzare per raggiungere l'obiettivo. La Commissione continua comunque a disegnare i suoi piani cercando di raggiungere un'efficienza energetica sicura e sostenibile.

06/06/2022

La questione energetica al G7 di Bruxelles

Il presidente della Commissione Europea Jose' Manuel Barroso e il presidente del Consiglio dell' UE Herman Van Rompuy, hanno tenuto una conferenza stampa riassuntiva dopo l'incontro del G7, tenutosi a Bruxelles il 4 e il 5 giugno. Tra gli altri temi trattati e' stata affrontata la questione della sicurezza energetica e del cambiamento climatico. L' impegno principale delle sette grandi potenze a riguardo, e' quello di concludere un accordo vincolante sul cambiamento climatico entro il 2015. A livello legislativo, e' stato approvato il documento di sintesi prodotto durante lo scorso G7 Energia, tenutosi a Roma lo scorso maggio: un' energia piu' pulita e sicura, la prospettiva di una minore dipendenza dai combustibili fossili sono gli obiettivi principali. Un maggiore utilizzo di fonti energetiche rinnovabili significherebbe per l'Europa un miglior approvvigionamento energetico e allo stesso tempo maggiore rispetto per l'ambiente. Infine, il presidente Barroso ha chiarito che l'importazione di gas naturale dagli Stati Uniti non potra' risolvere per il momento i problemi energetici europei; la strada e' ancora lunga in quanto gli USA esportano gas naturale solo verso quei paesi europei con cui hanno stipulato trattati di scambio. Di Elisa Falliti e Giacomo Antonio Greco

05/06/2022

Aumenta in Europa il bisogno di legname

Secondo un rapporto dell'universita' di Vienna, per far fronte al fabbisogno di legname e biomasse europeo, servirebbe un'area grande quanto l'intera Svezia completamente coperta di foreste. Di questo passo sara' necessaria un area molto piu' grande circa 70,2 milioni di ettari, come Svezia e Polonia messe insieme. L'Europa punta ad aumentare la produzione di energia rinnovabile del 20 percento entro il 2020, di questi quasi due terzi proverranno da biomasse, anche se ancora non esistono dei piani di distribuzioni dei terreni adatti

04/06/2022

L' Europa verso la ''blue economy''

A fronte della crescita della popolazione mondiale le risorse disponibili, per la nostra sopravvivenza, diventano via via sempre piu' scarse. I nostri oceani possono diventare una fonte importante di sostentamento. ''L'economia blu'' oltre a pianificare uno sfruttamento dei mari sostenibile, potrebbe creare molti posti di lavoro. L'innovazione e' la chiave che ci permettera' di salvare il nostro pianeta, coperto per due terzi da mari e oceani, gestito in modo responsabile potra' fornire cibo, medicine, energia a noi e alle future generazioni

02/06/2022

L'UE cerca di mettere un freno alle emissioni dei mezzi pesanti

La Commissione europea ha redatto una nuova proposta per limitare le emissioni dei mezzi pesanti, con lo scopo di migliorare la qualita dell'aria e di diminuire ulteriormente la dipendenza dal petrolio. Le proposte sono state comunque criticate dai verdi a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi accordati con i costruttori di automobili. I produttori di automobili sono vincolati al raggiungimento di obiettivi, richiesti per garantire che tutte le nuove auto raggiungono una media di 130 grammi di CO2 per chilometro entro il 2015 e 95 grammi per chilometro entro il 2021.

28/05/2022

Nuova iniziativa UE per proteggere la biodiversita'

L'iniziativa UE ''Biodiversita' per la vita'' (Biodiversity for Life - B4Life), un progetto per aiutare i paesi piu' poveri a proteggere gli ecosistemi, promuovere il rispetto della fauna selvatica e a sviluppare economie verdi. B4Life si concentra sui paesi meno sviluppati ''punti caldi per la biodiversita' '', ovvero i luoghi dove gli ecosistemi sono i piu' ricchi , ma anche piu' minacciati. La biodiversita' e lo sviluppo sono strettamente collegati e si rafforzano a vicenda: ecosistemi sani sostengono lo sviluppo mentre lo sviluppo ha un impatto sugli habitat. Abilitare la conservazione degli ecosistemi come un' opportunita' per generare crescita , creare posti di lavoro e ridurre la poverta' attraverso un' economia verde e' tra gli obiettivi del programma di sviluppo dell'UE.

27/05/2022

industrie ad alta intensita' energetica inquineranno gratis

La Commissione europea ha presentato un elenco di 175 industrie che riceveranno sconti ed esoneri dai costi delle politiche sul cambiamento climatico (carbon leakage) fino al 2019. Sorprendentemente maggior supporto finanziario sara' dato alle imprese ad alta intensita' energetica, pur non essendoci prove della rilocalizzazione delle emissioni finora. Market Watch, che osserva i mercati dell'anidride carbonica, invita il Parlamento europeo e gli Stati membri a respingere il nuovo elenco. Alle industrie ad alta intensita' energetica non dovrebbe essere permesso di inquinare gratuitamente, dovrebbero essere, invece, sviluppate altre misure per affrontare il carbon leakage nel periodo post-2020.

26/05/2022

Carenze nelle politiche UE relative alle biomasse

Nuovi studi dimostrano che i piani UE relativi alle biomasse potrebbero non essere sostenibili. La domanda di biomasse sarebbe superiore alla reale disponibilita', sia per quanto riguarda i boschi, sia per quanto riguarda i terreni coltivabili. Lo studio, dell' Istituto internazionale per l'analisi strategica della sostenibilita' (International Institute for Sustainability Analysis and Strategy - IINAS) un'organizzazione indipendente di ricerca interdisciplinare con sede a Darmstadt, dell'Istituto forestale europeo e del Joanneum Research, uno dei piu' grandi centri di ricerca scientifica dell'Austria, rivela che la domanda di legname sara' sicuramente superiore alla quantita' che si puo' reperire, in condizioni sicure e sostenibili, dalle foreste europee. Le attuali politiche potrebbero portare al limite della sostenibilita' la situazione forestale europea, bisognerebbe attuare dei piani di recupero del legname e di raccolta degli scarti industriali, cosa che potrebbe risultare molto difficile senza incentivi specifici.

21/05/2022

Nuovi fondi UE per tecnologie sostenibili

Il programma di ricerca e sviluppo dell'UE basato su tecnologie sostenibili, Climate-KIC, ha annunciato un incremento di oltre 100 milioni di euro di fondi nel corso dei prossimi quattro anni per una serie di nuove iniziative. Climate-KIC ha detto che sosterra' la ricerca pionieristica, l'innovazione e l'imprenditorialita' in una serie di settori, con un focus particolare sugli ambienti urbani sostenibili, case ecocompatibili e uffici, sfruttando le emissioni di anidride carbonica come una risorsa.

19/05/2022

La Commissione europea propone nuove riforme: ETS, energia, clima

Nell'ambito del progetto ''2030: quadro politico per il clima e l'energia'' la commissione europea, il 22 gennaio di quest'anno, ha presentato un pacchetto di nuove misure necessarie per rafforzare le politiche energetiche e climatiche e per ridurre il numero di quote a disposizione del Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione (ETS). Per quanto riguarda il clima, l'elemento principale del pacchetto e' una riduzione mirata del 40 per cento delle emissioni di gas serra, ipotizzando che nel 2030 si possa tornare ai livelli di emissione del 1990

16/05/2022

L'Europa discute provvedimenti sul petrolio dell'Artico

Secondo il reporter Ivo Belet, il primo maggio una petroliera proveniente dall'Artico sarebbe approdata in Europa, precisamente nel porto di Rotterdam. La compagnia petrolifera francese Total ha comprato il petrolio arrivato direttamente da una piattaforma nella fredda Russia artica. I ministri degli interni dell'UE si sono incontrati il 12 maggio per discutere dell'argomento. La trivellazione nell'artico e' particolarmente rischiosa, non esistono metodi naturali di pulizia delle acque ghiacciate, inoltre le difficili condizioni ambientali rallentano qualsiasi tipo d'intervento d'emergenza sulle piattaforme. Il parlamento europeo ha recentemente approvato alcune direttive in tema di sicurezza, in riferimento all'estrazioni petrolifere e di gas naturale: tali direttive prevedono l'estrazione unicamente in zone dove gli interventi d'emergenza possono essere effettuati in qualsiasi possibile condizione climatica.

15/05/2022

UE chiede permessi C02 per le industrie

La Commissione europea ha presentato una nuova proposta affinche' le industrie pesanti continuino a ricevere permessi di anidride carbonica, al fine di competere nei mercati globali. L'esecutivo UE ha proposto che 175 settori industriali su 245 dovrebbero avere diritto a ottenere la maggior parte delle loro quote gratuitamente nel periodo 2015 - 2019 per contribuire a soddisfare gli obblighi ai sensi del Sistema di scambio di emissioni dell'EU ( ETS ). L'ETS e' la politica principale del blocco finalizzato a ridurre le emissioni di gas e che obbliga oltre 13.000 centrali elettriche, fabbriche e compagnie aeree a cedere un permesso per ogni tonnellata di gas emessa.

14/05/2022

UE organizza azione per sensibilizzare sul problema dei rifiuti urbani

L'azione di pulizia di Bruxelles,organizzata contestualmente all'iniziativa Let's Clean Up Europe ha entusiasmato il commissario per l'ambiente Janez Potocnik .Attraverso il sistema comunitario di ecogestione e audit (Eco-Management and Audit Scheme - EMAS), la commissione,durante gli ultimi 8 anni, e' gia' riuscita a ridurre del 21 percento la quantita' di rifiuti pro capite. Grazie all'aiuto di 80-100 volontari sono stati ripuliti gli spazi intorno agli edifici della Commissione europea a Bruxelles. La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (European Week for Waste Reduction - EWWR) ha coordinato il primo giorno del progetto annuale di pulizia in Europa, al fine di ridurre i rifiuti nell'ambiente e dare visibilita' al problema.

13/05/2022

UE deve smettere di smaltire in discarica

L'autorita' UE per l'ambiente chiede il divieto di smaltimento in discarica e ha avvertito che la raccolta differenziata non e' sufficiente, se l'UE vuole migliorare le proprie prestazioni ambientali. Karl Falkenberg, direttore generale della Commissione europea per l'ambiente, in una conferenza a Bruxelles, parlando alla manifestazione ospitata dal TEPPFA, ha dichiarato che in tutta l'UE il divieto di smaltimento in discarica potrebbe garantire un aumento del riciclo. L'evento e' stato un preludio della Green Week, una conferenza annuale sulla politica ambientale europea, che si svolgera' dal 3 al 5 giugno, a Bruxelles.

12/05/2022

Poca trasparenza nei parametri UE per le emissioni di gas serra

La quantita' di anidride carbonica utilizzata nel 2013 dalle societa' appartenenti allo schema di mercato delle emissioni dell'UE (Emissions Trading Scheme - ETS) e' stata rilasciata pubblicamente, ma una drastica riduzione dei dati messi a disposizione e' stata condannata da Sandbag Climate Campaign, Clima Market and Investment Association (CMIA), e Carbon Market Watch. A differenza degli anni precedenti, la Commissione europea ha rilasciato quest'anno solo dati aggregati, il che significa che non e' piu' possibile vedere che tipo di crediti i partecipanti al regime hanno utilizzato per adempiere ai loro obblighi. Comprendere la provenienza dei crediti da CO2 utilizzati per la conformita' al sistema ETS e' stata una caratteristica importante fino ad oggi. Le modifiche alle informazioni fornite nell'ambito di un nuovo sistema che non prevede consultazione pubblica, riduce significativamente la capacita' della societa' civile di controllare come il sistema funzioni. Inoltre riduce la capacita' degli investitori di analizzare le strategie di conformita' utilizzate dai responsabili delle emissioni all'interno dell'UE.

08/05/2022

Inquinamento atmosferico: polveri sottili causano attacchi di cuore

L'esposizione a lungo termine all'inquinamento particolato, cioe' alle polveri sottili, e' fortemente legata ad infarti e angina. E' quanto sostiene, un nuovo studio europeo condotto su oltre 100 000 persone. I risultati indicano che questa associazione esiste a livelli inferiori agli attuali limiti europei, e che l'onere della malattia dovuta al particolato potrebbe essere stato in gran parte sottovalutato. Nel 2008, l'UE ha adottato una nuova direttiva sulla qualita' dell'aria che si e' fusa con la legislazione esistente in un'unica direttiva. In risposta alle prove che collegano l'esposizione a lungo termine alle polveri sottili con un aumento della mortalita', lo studio ha incluso nuovi limiti di concentrazione per il PM2.5 (particolato con diametro inferiore a 2,5 micrometri) portandoli a 25 microgrammi per metro cubo (g per m3). Questi devono essere soddisfatti in tutta l'UE a partire dal primo gennaio 2015. Il particolato atmosferico e' stimato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'- OMS)come la causa di piu' di 3 milioni di morti all'anno in tutto il mondo. Tuttavia, le stime dei suoi effetti sulla salute pubblica sono basate principalmente su dati provenienti dal Nord America.

06/05/2022

Nuove auto raggiungono gli obiettivi di CO2 con due anni di anticipo

Il livello medio di emissioni di CO2 di una nuova auto venduta nel 2013 e' stato di 127 grammi di anidride carbonica per chilometro, notevolmente al di sotto dell'obiettivo del 2015 di 130g, secondo i dati provvisori dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) . Tuttavia, i produttori dovranno continuare a ridurre i livelli di emissioni per raggiungere l'obiettivo di 95 g CO2 per km entro il 2021. In particolare, le nuove auto sono diventate piu' efficienti, nonostante un aumento della massa media .Cio' da cui e' principalmente scaturita l'efficienza sono stati i miglioramenti tecnologici e le maggiori vendite di vetture diesel, che in genere hanno livelli di emissioni inferiori rispetto agli equivalenti a benzina. Tuttavia, la preferenza per il diesel sembra in calo, in quanto le vetture diesel costituiscono poco piu' della meta' delle auto vendute nel 2013. Il divario di efficienza tra i nuovi veicoli a benzina e quelli diesel e' comunque diminuito negli ultimi anni. Rispetto ai livelli attuali il divario medio di emissioni tra benzina e diesel era piu' di 10 volte superiore nel 2000.

05/05/2022

L'UE vuole misure piu' incisive contro malattie animali e parassiti

Il Parlamento europeo ha approvato nuove misure per prevenire e affrontare focolai di malattie animali, come la peste suina africana, e per limitare l'introduzione di nuovi parassiti pericolosi nell'UE. I due progetti di regolamento fondono circa 50 atti legislativi aggiornandoli sulla base dei recenti progressi scientifici e tecnologici. Le nuove norme in materia di malattie animali mettono l'accento sulla prevenzione, per esempio con un migliore uso della zootecnia, scienza applicata che si occupa della riproduzione degli animali utili all'uomo e un uso piu' responsabile di medicinali veterinari. Inoltre, con le nuove norme si autorizza la Commissione ad adottare misure urgenti per affrontare focolai di malattie che hanno un grande impatto sulla salute pubblica e sulla produzione agricola, come la febbre catarrale degli ovini, la peste suina africana o l'influenza aviaria.

02/05/2022

L'UE stanzia fondi per nuovi progetti ambientali e climatici

La Commissione europea ha approvato il finanziamento di 225 nuovi progetti nell'ambito del programma LIFE +, fondo per l'ambiente dell'Unione europea. I progetti selezionati sono stati presentati dai beneficiari in tutti i 28 Stati membri e riguardano interventi nei settori della conservazione della natura, il cambiamento climatico, la politica ambientale e dell'informazione e della comunicazione sui temi ambientali in tutta l'UE. Nel complesso, rappresentano un investimento complessivo di circa 589 milioni di euro, di cui l'UE fornira' oltre 282 milioni.

30/04/2022

L'UE produce carburante per aerei usando la luce solare

Un progetto di ricerca finanziato dall'UE denominato SOLAR-JET ha prodotto il primo carburante ''solare'' del mondo a partire da acqua e anidride carbonica (CO2). I ricercatori hanno per la prima volta dimostrato con successo l'intera catena di produzione di kerosene da fonti rinnovabili, utilizzando la luce concentrata come fonte di energia ad alta temperatura. Il progetto e' ancora in fase sperimentale, con un bicchiere di carburante jet prodotto in condizioni di laboratorio, utilizzando la luce solare simulata. Tuttavia, i risultati fanno sperare che in futuro eventuali idrocarburi liquidi potrebbero essere prodotti dalla luce del sole, CO2 e acqua. Il commissario europeo per la Ricerca, l'innovazione e la scienza Maire Geoghegan-Quinn ha dichiarato: ''Questa tecnologia significa che un giorno potremmo produrre carburante piu' pulito e in abbondanza, per aerei, automobili e altri mezzi di trasporto. Questo potrebbe aumentare notevolmente la sicurezza energetica e trasformare un gas serra tra i principali responsabili del riscaldamento globale in una risorsa utile''.

29/04/2022

UE lotta contro le catastrofi naturali

La Commissione europea ha ospitato a Bruxelles il primo Forum sulla resilienza in Europa. La costruzione della resilienza degli individui e delle comunita', cioe' la loro resistenza alle catastrofi naturali, e' una priorita' per la Commissione europea nel suo lavoro di cooperazione umanitaria e di sviluppo. I disastri naturali uccidono milioni di persone ogni anno e sono causa di poverta' e miseria per i sopravvissuti, sia in caso di eventi improvvisi come tsunami e terremoti, sia quando si tratta di problemi piu' striscianti, come la siccita'. I piu' poveri sono i piu' vulnerabili di fronte a queste calamita' e questo problema sta diventando sempre piu' grave a causa della crescente frequenza e intensita' delle crisi naturali e artificiali negli ultimi anni. Rappresentanti delle associazioni umanitarie e per lo sviluppo hanno valutato i progressi compiuti nel loro lavoro sulla resilienza, condividendo le migliori pratiche per supportare i paesi esposti alle catastrofi. Gia' un recente documento della Commissione rappresenta una pietra miliare nel plasmare una posizione comune dell'UE per ridurre l'impatto delle catastrofi naturali e di origine umana.

28/04/2022

Il Parlamento europeo a favore di norme per piante piu' sicure

Il Parlamento europeo ha votato per prendere una posizione netta sulle norme fitosanitarie, ovvero per la salute delle piante, e ha posto le basi per risultati ambiziosi nelle successive discussioni con il Consiglio dell'Unione europea. La qualita', la competitivita' e la sostenibilita' della catena di produzione alimentare dipendono da piante sane e in particolare dalla salute dei loro semi. Insieme ad una serie di organizzazioni imprenditoriali nell'ambito della catena agro-alimentare, l'Associazione europea del Seme (European Seed Association) ha raccomandato di sostenere la proposta originaria della Commissione europea, che aggiorna e migliora la legislazione dell'UE in materia fitosanitaria.

L'UE si impegna per il cambiamento climatico con il Kyoto 2

Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, ha approvato in prima lettura la relazione elaborata dal deputato Vladimir Urutchev sulla proposta della Commissione europea su questioni tecniche legate all'attuazione del secondo periodo di impegno (2013-2020) nell'ambito del protocollo di Kyoto (Kyoto 2). Il regolamento deve essere adottato formalmente dal Consiglio dell'Unione europea prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE.

25/04/2022

Nuovo sistema per diminuire le emissioni CO2 delle navi

Il Parlamento europeo ha adottato in Plenaria il suo rapporto sulla proposta della Commissione europea, per la regolamentazione del Monitoraggio, presentazione e verifica (MRV) delle emissioni di CO2 delle navi che fanno scalo nei porti europei. In precedenza, la commissione per l'Ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo aveva appoggiato la decisione del relatore della proposta, il greco Theodoros Skylakakis, di estendere la portata della stessa, includendo le navi piu' piccole di 400 GT e oltre, cosi' come diversi altri tipi di emissioni. Comunque, il Parlamento ha cambiato la sua posizione rigettando, infine, entrambe le estensioni in termini di stazza lorda ed emissioni aggiuntive, allineando la portata della sua posizione con la proposta della Commissione europea di monitorare solo le emissioni di CO2 delle navi da 5000 GT in su. Queste misure, mentre mantengono la possibilita' di creare un Sistema MRV europeo, facilitano anche il percorso verso una soluzione globale per le emissioni di CO2 dovuta alla navigazione.

Poco credibili i piani energetici degli Stati europei

I piani d'azione per l'efficienza energetica, inviati a Bruxelles dagli Stati membri dell'Unione europea, sono cosi' privi di credibilita' che dovrebbero essere intraprese procedure d'infrazione contro 13 di essi, secondo la prima seria analisi degli sforzi normativi per recepire la nuova legislazione europea. Pesanti multe potrebbero obbligare a correggere l'andamento dei piani di risparmio previsti, che nella meta' dei casi potrebbero fallire nel conseguire gli obiettivi indicati dalla direttiva sull'efficienza energetica. Questo e' quanto sostiene la Coalizione per il risparmio energetico, che rappresenta piu' di 150 compagnie e 400 associazioni. L'analisi della Coalizione si focalizza sui documenti presentati da 27 dei 28 Stati membri dell'UE, i quali si aspettano un taglio annuale dell'1.5 percento per il loro consumo finale di energia, che rappresenta attualmente l'unica prova verificabile delle riduzioni di emissioni di CO2.

24/04/2022

UE approva nuovi criteri di controllo dei rifiuti

Durante la sessione plenaria della scorsa settimana, i deputati hanno approvato in prima lettura la relazione di Bart Staes sulle spedizioni di rifiuti. La Federazione europea di gestione dei rifiuti e servizi ambientali (European Federation of Waste Management and Environmental Services - FEAD) accoglie con favore la revisione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti, che mira a rafforzare e armonizzare le norme di controllo in tutta l'UE. La proposta legislativa adottata impone agli Stati membri di stabilire piani di ispezioni e questo e' un importante passo avanti nella lotta contro le spedizioni illegali.

23/04/2022

Stati europei ''sulla graticola'' per violazione norme sui gas serra

La Commissione europea ha deferito la Polonia alla Corte di giustizia europea per il mancato rispetto delle norme comunitarie in tema di gas serra e in particolare per i gas fluorurati, molto inquinanti. La Commissione afferma che la Polonia non ha ancora annunciato quali sanzioni siano state messe in atto per le aziende che non rispettano le regole sui gas - F (gas fluorurati ad effetto serra) e, a parte questo, la Polonia non ha comunicato neanche quali organismi nazionali di certificazione dovrebbero formare il personale di controllo. Inoltre, il Belgio e la Finlandia sono stati deferiti alla Corte di giustizia per non aver recepito pienamente le norme comunitarie in materia di efficienza energetica degli edifici. La Finlandia potrebbe incorrere in una multa di circa 42 mila euro al giorno fino a quando la legge verra' applicata, mentre il Belgio rischia di pagare oltre 19 mila euro al giorno. Le norme in questione dovevano essere introdotte nel diritto nazionale entro il 9 luglio scorso, ma molte nazioni non hanno rispettato questa scadenza e altri 13 Stati membri dell'Unione europea sono stati ammoniti dalla Commissione perche' rischiano di non rispettare i requisiti previsti.

UE stanzia fondi per ridurre impatto della pesca su ecosistema marino

Il Parlamento europeo ha approvato la creazione del Fondo europeo marittimo e per la pesca (European Maritime and Fisheries Fund - EMFF) con un budget di 6 miliardi e mezzo di euro per il periodo 2014-2020. Con la riforma della politica comune per la pesca (PCP), l'Unione europea ha agito contro la pesca eccessiva e la pratica di rigettare in mare pesce indesiderato. Il nuovo programma finanziario garantisce opportunita' di investimento e di finanziamento ai pescatori, agli acquacoltori e alle comunita' costiere per contribuire a ridurre l'impatto della pesca sull'ambiente marino e per ricostituire gli stock ittici. Fondamentalmente, finanziando attrezzi da pesca piu' selettivi il fondo potra' anche contribuire ad eliminare pratiche legate agli sprechi, aspetto fondamentale della nuova politica.

UE vuole camion meno pericolosi e piu' attenti alle emissioni di CO2

Il Parlamento europeo ha votato una proposta di emendamento alla direttiva sui pesi massimi e le dimensioni degli autocarri proposti dalla Commissione europea, che dovrebbe contribuire a rendere piu' sicuri i camion per pedoni e ciclisti e, allo stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2. I deputati hanno respinto i piani per consentire i cosiddetti ''mega- camion'' in tutta l'UE, lasciando la decisione agli Stati membri e, in particolare, al momento del voto ben 606 deputati sono risultati favorevoli della proposta, con soli 75 contrari. Se gli Stati membri approveranno la nuova normativa, i nuovi autocarri potrebbero diventare obbligatori sulle strade europee a partire dal 2022. I nuovi modelli potrebbero segnare la fine dei camion a forma di mattone, grazie un telaio piu' arrotondato che non solo aumenterebbe il campo visivo del conducente, ma dovrebbe anche rendere le collisioni con pedoni o ciclisti meno mortali, ha riferito la Commissione europea.Questi nuovi standard aerodinamici mirano anche a ridurre il consumo di carburante, e quindi le emissioni di gas a effetto serra, del 7-10 percento, come hanno spiegato i sostenitori della proposta.

22/04/2022

Ambiente: nuovi parametri da rispettare per grandi imprese UE

Le grandi imprese in tutta l'Unione Europea si preparano ad affrontare le nuove normative di rendicontazione non finanziaria che sono state approvate dagli eurodeputati sulla base della proposta della Commissione europea. Grandi aziende di tutta Europa dovranno presto riferire su tutta una serie di parametri non finanziari, comprese le loro politiche di performance ambientale e dei diritti umani. La direttiva fornisce alle aziende la flessibilita' nel modo di divulgare le informazioni pertinenti, fornendo loro la liberta' di scegliere tra una varieta' di diverse linee guida di rendicontazione ambientali, sociali e di governance (ESG), come il Global Compact delle Nazioni Unite, ISO 26000, o il Codice di Sostenibilita' tedesco. Tuttavia, per la prima volta, tutte le societa' quotate con oltre 500 dipendenti si troveranno ad affrontare obblighi di segnalazione non finanziaria giuridicamente vincolanti, e troveranno molto piu' difficile resistere a richieste di informazioni sulle loro emissioni di anidride carbonica e sull' impatto ambientale delle loro prestazioni.

Biocarburanti: una scelta che penalizza i paesi piu' poveri

I governi dell'UE discutono su come aumentare il volume di combustibili a basso tenore di carbonio nel fabbisogno energetico, ma dovrebbero garantire che l'investimento sui biocarburanti non peggiori la fame nei paesi poveri. E' quanto afferma ePURE, associazione europea etanolo e rinnovabili, basandosi su un documento dell'Istituto di svilluppo d'oltremare (Overseas Development Institute - ODI). Mentre la ricerca indica che la crescente domanda di biocarburanti e' in grado di aumentare i prezzi alimentari a livello mondiale, le prove esistenti non consentono di affermare categoricamente che i progetti sui biocarburanti peggiorino la sicurezza alimentare locale nei paesi in via di sviluppo.

UE si prepara a rispettare gli obiettivi climatici per il 2030

La Commissione europea terra' questa estate tre incontri per discutere a fondo se i permessi per le quote di anidride carbonica concesse attualmente dovranno essere validi dopo il 2020, quando le misure attuali scadranno. Nel mese di gennaio, Bruxelles ha proposto la fissazione di un obiettivo di riduzione dei gas a effetto serra a livello UE del 40 percento rispetto al 1990, livelli da raggiungere entro il 2030, andando oltre l'attuale obiettivo del 2020 che prevede un taglio del solo 20 percento. L'obiettivo sarebbe ridurre le emissioni di oltre 13000 societa' attualmente sotto il sistema di Emissions Trading (ETS), che regola circa la meta' della produzione di gas a effetto serra e obbliga le imprese ad avere un permesso per ogni tonnellata di CO2 che emettono. L'UE include nazioni che hanno accettato gli obiettivi di emissione giuridicamente vincolanti ai sensi Protocollo di Kyoto delle Nazioni Unite, ma tali nazioni si sono impegnate a ridurre le emissioni nel quadro di un nuovo patto Onu sul clima che dovra' essere firmato nel 2015 ed entrera' in vigore a partire dal 2020.

18/04/2022

Ambiente: forte taglio sul consumo di sacchetti di plastica entro il 2019

Il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo una nuova direttiva su imballaggi e rifiuti di imballaggio, al fine di ridurre il consumo di borse di plastica in materiale leggero. Le misure in questione prevedono, entro il 2019, il taglio dell'80 percento dei sacchetti per la spesa di plastica leggera che siano piu' sottili di 50 micron. Nel 2010, in Europa, sono stati consumati circa 10 miliardi di sacchetti leggeri, di cui quasi il 90 percento non e' stato riutilizzato e quindi oltre 8 miliardi di pezzi sono finiti tra i rifiuti. Questi tipi di imballaggi si possono facilmente strappare e i loro frammenti causano danni incalcolabili all'ambiente e in particolare agli ecosistemi marini.

Clima: nuovi impianti a carbone nei Paesi balcanici rischiano di infrangere limiti inquinamento UE

Una nuova ondata di impianti a carbone negli aspiranti Stati membri dell'UE rischia di violare i limiti d'inquinamento europei. Gli accordi stabiliti nel trattato della Comunita' energetica nello scorso ottobre da Moldova, Ucraina e alcune nazioni balcaniche le obbligano ad adeguarsi a quanto previsto dalla direttiva sulle emissioni industriali dal 1 gennaio 2018. Tuttavia, almeno cinque nuovi impianti, in Bosnia-Herzegovina, Serbia e Montenegro, renderebbero impossibile il raggiungimento dell'obiettivo climatico, mentre in Ucraina vi sarebbero degli standard poco elevati per la regolamentazione di inquinanti pericolosi come gli ossidi di azoto (NOx) e il diossido di zolfo (SO2). Secondo l'organizzazione non governativa HEAL (Alleanza per l'ambiente e la salute), ogni anno queste sostanze sono responsabili per oltre 18mila morti premature in Europa e per oltre 8mila nuove bronchiti.

Pesca: approvati accordi UE per l'Oceano Indiano

Da quest'anno, i pescherecci europei beneficeranno di nuove opportunita' nelle acque territoriali delle Seychelles, di Comore e del Madagascar. Il Parlamento europeo ha approvato in Plenaria i nuovi protocolli previsti nei diversi accordi commerciali con i tre Paesi, che riguardano soprattutto la pesca del tonno. Le navi europee, che potranno liberamente operare al largo di queste isole situate nell'Oceano Indiano, battono per la maggior parte bandiera spagnola, francese, portoghese e italiana.

17/04/2022

Specie aliene invasive minacciano la biodiversita'

Una delle peggiori minacce per la biodiversita' e gli ecosistemi in Europa e' rappresentata da specie vegetali e animali provenienti da altri paesi e continenti, che spesso causano l'estinzione di specie autoctone. Gli eurodeputati hanno votato nuove regole per gestire le specie esotiche invasive e, soprattutto, per impedire che ne siano introdotte di nuove in Europa. La globalizzazione e il maggiore utilizzo del trasporto internazionale ne hanno reso, infatti, piu' facile per alcune specie il diffondersi in altre zone. Alcune di queste sono innocue, ma altre possono rivelarsi dannose per la vita vegetale e animale locale e sbilanciarne l'ecosistema.

15/04/2022

Biocarburanti: uno studio ONU ne promuove i benefici per l'ambiente

I biocarburanti possono avere un ruolo fortemente positivo per la societa', ma sono necessarie maggiori ricerche per realizzare pienamente il loro potenziale. E' quanto indicato dal Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPPC) delle Nazioni Unite, nel rapporto ''Bioenergia e mitigazione dei cambiamenti climatici: una valutazione''. Il rapporto specifica che le incertezze esistenti riguardo il settore bioenergetico non devono precludere la societa' dal perseguire le opzioni positive che esso mette a disposizione. La pubblicazione del rapporto dell'IPCC si inserisce nel dibattito della politica climatica ed energetica dell'UE per il 2030. Le istituzioni europee non possono ignorare i benefici offerti dai biocarburanti sostenibili, poiche' le emissioni provenienti dai veicoli UE sono aumentate del 36 percento rispetto ai livelli del 1990 e sono responsabili del 26 percento dei gas serra europei. I biocarburanti rappresenterebbero l'unico strumento disponibile nel breve-medio periodo per ridurre queste emissioni.

Gas serra: il Consiglio adotta nuovo regolamento

Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato un regolamento sui gas fluorurati ad effetto serra (F-gas). Esso permettera' di ridurre le emissioni di gas fluorurati di due terzi rispetto ai livelli attuali, nell'area UE, entro il 2030. L'uso dei gas fluorurati in alcune attrezzature, come i frigoriferi e condizionatori d'aria, sara' vietato, in quanto alternative piu' ecocompatibili sono gia' disponibili. Il nuovo regolamento permettera' non solo di conseguire gli obiettivi ambientali e climatici dell'UE, ma anche la creazione di nuove opportunita' di affari per le aziende europee sul mercato per le tecnologie alternative.

Gas serra: il taglio del 40 percento entro il 2030 provochera' calo PIL UE

I programmi UE per clima ed energia prevedono una riduzione vincolante dei gas serra, pari al 40 percento, che portera' ad un crollo del PIL del continente compreso tra lo 0.1 percento e lo 0.45 percento, secondo una nota che accompagna la proposta della Commissione. Nello stesso documento, si parla anche di una soglia del 27 percento per le rinnovabili, sul totale del mix energetico europeo. Quest'ultimo obiettivo, da raggiungere entro il 2030, sarebbe opzionale per gli stati membri ed e' stato elaborato dalle gerarchie UE per la sua prudenza economica. Il commissario per l'energia Gunther Oettinger ritiene che le azioni contro il cambiamento climatico debbano essere perseguite al minor costo possibile.

14/04/2022

Biocarburanti: nuove linee guida per sussidi UE

La Commissione Europea ha pubblicato le tanto attese linee guida su come gli Stati membri dovrebbero assegnare sussidi destinati allo sviluppo di tecnologie per le energie rinnovabili. Al di la' del fatto che la maggior parte dell'attenzione sia stata focalizzata sull'energia solare, dai documenti e' emerso come l'UE voglia smettere di tenere sotto controllo il settore dei biocarburanti. Alcuni attivisti sostengono che le nuove linee guida mostrano come la Commissione abbia smesso di incoraggiare i biocarburanti di seconda generazione, quelli non prodotti dalla coltivazione di cibo e visti come meno pericolosi.

Clima ed energia: UE prepara le sue mosse per il 2030

Questa settimana la Commissione europea e i rappresentanti degli Stati membri discuteranno le proposte della Commissione sulla riforma della legislazione su clima ed energia. Secondo Sharon Turner, responsabile per clima ed energia nell'associazione di avvocati ambientalisti ClientEarth, questo e' un momento cruciale nell'ambito del dibattito sugli obiettivi per il 2030. L'Europa, sostiene Turner, ha bisogno di leggi nuove per raggiungere gli standard energetici previsti, senza dimenticare la sfida posta dai cambiamenti climatici.

11/04/2022

Cambiamento climatico: aumentano i costi economici delle future inondazioni

A causa del cambiamento climatico e dello sviluppo socio-economico, le perdite derivanti dalle inondazioni in Europa potrebbero piu' che raddoppiare entro il 2050, secondo uno studio pubblicato sul giornale Nature Climate Change dai ricercatori dell'Istituto di studi ambientali di Amsterdam. La crescita socio-economica rappresenta i due terzi del rischio crescente, poiche' lo sviluppo porta alla costruzione di piu' edifici e strutture che potrebbero essere danneggiati durante le inondazioni. L'altro terzo del rischio proviene dal cambiamento climatico, che si prevede modifichera' la configurazione delle precipitazioni in Europa.

Cambiamento climatico: l'UE guida azione internazionale

Nuove ricerche da parte dell'Istituto Internazionale per l'analisi dei sistemi applicati (IIASA) e dell'Istituto di ricerca sull'impatto sul clima di Potsdam (PIK) mostrano che delle prime mosse dell'UE sul cambiamento climatico potrebbero ridurre il riscaldamento globale di piu' di un grado, anche se altri paesi dovessero aggiungersi in seguito. Un maggior numero di paesi dovrebbe unirsi allo sforzo dell'UE per evitare un rialzo temporaneo che potrebbe essere compreso tra gli 0.2 e gli 0.4 gradi Celsius.

09/04/2022

Clima: l'UE non si sforza a ridurre gas serra

'L'esecutivo europeo sta finanziando fino all'ultimo capitale una rischiosa politica energetica per il 2030, che potrebbe costarci la terra', sostiene Brook Riley, attivista per Friends of the Earth, un gruppo di pressione ambientale. Riley ha definito, a tale proposito, il presidente della Commissione europea Jose' Manuel Barroso un giocatore d'azzardo. Egli starebbe infatti facendo pressione per una riduzione dei gas serra di solo il 40 percento entro il 2030, obiettivo che offre il 50 percento di possibilita' di oltrepassare di 2 gradi centigradi il riscaldamento globale e di lasciare in eredita' un cambiamento climatico devastante.

Efficienza energetica: paesi UE a corto di fondi

L'Europa si trova davanti ad un bivio per cui i risparmi energetici possono o aumentare con spinte di mercato che apportano molteplici benefici, o rischiare di essere compromessi da una carenza di fondi. E' cio' che sostiene il nuovo studio del Gruppo delle istituzioni finanziarie dell'efficienza energetica (EEFIG). Il documento sottolinea che se tale tendenza continuera', gli stati membri dell'UE rischiano di mancare in loro obiettivo di lungo periodo sull'efficienza energetica per il 2020.

07/04/2022

Ambiente: aziende cercano alleanze

L'amministratore delegato di Unilever, Paul Polman, sostiene che le aziende con consapevolezza ambientale non debbano tenere in considerazione solo i loro azionisti. In una visita a Bruxelles per partecipare ad una riunione della Piattaforma Europea sull' Efficienza nell' Impiego delle Risorse (European Resource Efficiency Platform, EREP), Polman ha sottolineato che i manager e i consigli d'amministrazione dovrebbero ampliare le loro prospettive per aumentare il numero dei portatori di interesse. Le aziende dovrebbero diventare piu' reattive nell'assumersi responsabilita' per il futuro del pianeta e pensare a piu' lungo termine.

Cambiamento climatico: Ban Ki-Moon esige misure per il 2030

Il segretario generale dell'ONU ha fatto appello ai leader europei affinche' si accordino sugli obiettivi da raggiungere entro il 2030 nell' incontro del Consiglio che si svolgera' a giugno. L'esecutivo dell'UE ha proposto un taglio del 40 percento nell'inquinamento da gas serra e un 27 percento di quote di mercato per le energie rinnovabili da raggiungere entro la fine del prossimo decennio. Ma sotto la pressione della Polonia e di altri stati europei dell'est, l'insieme dei capi di stato non e' riuscito ad accordarsi su un pacchetto di misure alla riunione del Consiglio lo scorso mese, stabilendo invece una scadenza ad ottobre per raggiungere l'unanimita'. Secondo Ban Ki-Moon l'arresto dei negoziati sarebbe dovuto alla situazione politica in Ucraina e alla dipendenza europea per il gas e il petrolio.

04/04/2022

Emissioni CO2: compagnie aeree esentate da riduzione

Oggi l'Europarlamento ha votato l'esenzione fino al 2016 dell'obbligo delle compagnie aeree di ridurre le loro emissioni di CO2. Per i prossimi due anni, i vettori aerei che operano voli intercontinentali da e per l'UE potranno continuare a iniettare gas a effetto serra nell'atmosfera. Una sconfitta per la lotta al cambiamento climatico visto che le emissioni dell'industria aeronautica sono aumentate del 98percento tra il 1990 e il 2006.

03/04/2022

Cambiamento climatico: minaccia per l'intero pianeta

Un rapporto delle Nazioni Unite evidenzia quanto il cambiamento climatico abbia gia' prodotto effetti e quanto continui a farlo in tempo reale, in particolare contribuendo allo scioglimento dei ghiacci marini e al disgelo del permafrost artico, provocando cosi' l'estinzione della barriera corallina oceanica, le ondate di calore, forti precipitazioni ed enormi disastri. Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per le scorte alimentari globali e la sicurezza umana, cosi' come dichiarato da Rajendra Pachauri, capo dell'organizzazione IPCC.

01/04/2022

Efficienza energetica e rifiuti: serve trasparenza

Secondo diversi esperti, interni alle istituzioni europee, il sistema di gestione dei rifiuti e' permeabile alla corruzione. Una trasparenza maggiore lungo la filiera si rende quindi indispensabile, se l'Europa intende seriamente raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.

Rifiuti: Commissione lavora su nuova proposta

La Commissione europea sta valutando nuovi possibili obiettivi per il recupero e riciclo dei rifiuti e sta anche considerando l'eventualita' di chiarire e semplificare la legislazione esistente; in entrambi i casi, la proposta sara' avanzata entro la fine dell'anno. Gli Stati membri, Gran Bretagna in primis, si stanno opponendo dinanzi alla prima ipotesi, giustificando la propria contrarieta' affermando che le istituzioni dovrebbero trovare il modo di aiutare gli Stati ad implementare la legislazione gia' in vigore piuttosto che fissare nuovi obiettivi.

26/03/2022

CO2: approcci ecogestione garantiscono riduzione emissioni

Recentemente e' stato pubblicato uno studio che dimostra che la partecipazione a standard volontari di ecogestione, quali EMAS e ISO 14001, produce effetti positivi, in termini di sostenibilita' ambientale, nel medio e lungo periodo. Lo studio e' stato condotto su industrie italiane ad alta intensita' energetica, in particolare operanti nel settore di fornitura energia e produzione cemento, e l'impatto dei due schemi e' stato misurato con riferimento alle emissioni di CO2.

21/03/2022

Acqua: consenso della Commissione all'iniziativa popolare

L'Esecutivo europeo ha espresso il proprio consenso a favore dell'iniziativa popolare ''L'acqua e' un diritto'', prima petizione ad aver raggiunto un numero sufficiente di firme. E' la prima volta nella storia dell'UE che la volonta' dei cittadini riesce ad influenzare la legislazione comunitaria, la quale, d'ora in poi, si impegnera' per migliorare l'accesso all'acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari.

Clima ed energia: Pacchetto UE definito entro ottobre 2014

Tra i punti all'ordine del giorno affrontati dal Consiglio europeo, particolare importanza e' stata conferita alle tematiche inerenti clima ed energia. Si e' discusso di un'indispensabile riduzione della dipendenza energetica, specie dalla Russia, obiettivo che si intende perseguire attraverso una maggior efficienza interna nel settore. Si avrebbe cosi' una riduzione della domanda, con la diversificazione delle vie di approvvigionamento e lo sviluppo delle tecnologie rinnovabili. In vista degli obiettivi da raggiungere entro il 2030, l'Unione riconosce l'enorme impatto che queste tematiche hanno sull'economia e non solo, motivo per il quale non mettera' da parte le politiche ambientali e si impegnera' affinche' le esigenze climatiche ed energetiche convergano. Il Pacchetto Clima ed Energia, cosi' come precisato dal presidente del Consiglio Herman Van Rompuy, sara' pronto entro il prossimo ottobre, prima della Conferenza di Parigi del 2015.

Commercio illegale legname: Stati poco osservanti

Un premiato attivista per l'ambiente liberiano ha fatto appello all'UE affinche' agisca in qualche modo nei confronti dei 16 Stati membri che non hanno ancora recepito la direttiva contro il commercio illegale di legname, nonostante essa sia in vigore da un anno. Ricerche dimostrano che 8 Stati membri non hanno fatto alcunche' per trasporre la legge, mentre altri dieci hanno steso solo una bozza di possibile legislazione interna; penalita' e sanzioni non vengono applicate nella maggioranza dei Paesi.

Emissioni trasporto aereo: nessun compromesso

I deputati della commissione parlamentare Ambiente hanno respinto all'unanimita' l'accordo di compromesso che avrebbe esentato i voli intercontinentali dalle emissioni di gas ad effetto serra previste dall'Emission Trading Scheme (ETS), affermando che l'Unione Europea non cedera' dinanzi alle pressioni estere. La parola passera' ora alla plenaria.

20/03/2022

EBB: conferenza stampa su obiettivi UE post 2020

L'Associazione europea per il biodiesel (EBB) ha tenuto ieri mattina una conferenza stampa in cui si e' parlato degli obiettivi post 2020 dell'Unione. L'incontro con i giornalisti ha preceduto la due giorni di riunioni del Consiglio europeo in cui si discutera' anche di clima ed energia, motivo per il quale, cosi' come affermato dallo stesso Raffaello Garofalo, Segretario generale EBB, la data non e' stata scelta in modo casuale. Nel corso della conferenza e' stato presentato un nuovo studio dal professore Leonidas Ntziachristos, che rinforza la convinzione, gia' diffusa, che un obiettivo inerente i trasporti debba essere incluso nella politica comunitaria post 2020, al fine di evitare emissioni fuori controllo.

19/03/2022

Concentrazioni ozono: livelli alti, ma diminuiti rispetto al passato

I livelli minimi di concentrazione di ozono eccedono, in tutti gli Stati membri, i limiti legali previsti, ma sebbene il numero di violazioni sia molto alto, esse sono diminuite, raggiungendo il livello piu' basso dal 1997. La soglia al di la' della quale le concentrazioni sono il doppio del livello considerato dannoso per la salute umana, e' stata superata per ben 27 volte.

17/03/2022

ETS: Parlamento dinanzi ad una difficile scelta

I membri della commissione parlamentare Ambiente dovranno affrontare una difficile scelta: accettare un'umiliante resa al mobbing esercitato da America, Russia e Cina o rischiare una guerra commerciale che potrebbe avere gravi ripercussioni economiche. Negli scorsi giorni, i negoziatori degli Stati membri e il Parlamento avevano raggiunto l'accordo attraverso il quale le compagnie aeree non europeee sarebbero state esentate dal pagare per le proprie emissioni di CO2, ma gli Stati esteri chiedono all'UE l'esenzione per qualsiasi tipo di emissione. Modificare la legislazione, dichiarata dalla Corte di Giustizia come perfettamente legale sotto gli accordi internazionali, solo perche' richiesto da potenze estere, e' evidentemente una pillola amara da mandar giu' per i parlamentari europei.

14/03/2022

Politica climatica: citta' e regioni impegnate per le generazioni future

In un momento cruciale come quello attuale per la politica climatica comunitaria, 200 citta' e regioni sparse sul territorio europeo stanno promuovendo un'azione d'intervento finalizzata a sostenere obiettivi climatici ed energetici piu' ambiziosi, che assicurino alle generazioni future la salvaguardia contro gli effetti peggiori del cambiamento climatico. Capeggiata dall'ICLEI (Governi Locali per la Sostenibilita') e dal WWF, la campagna si rivolge agli organi comunitari, impegnati nelle discussioni riguardanti il Pacchetto Clima ed Energia per il 2030.

13/03/2022

Utilizzo buste plastica: si' della commissione Ambiente alla riduzione

I membri della commissione parlamentare Ambiente hanno votato il sostegno alla proposta avanzata dalla Commissione europea di ridurre l'utilizzo dei sacchetti di plastica. La posizione assunta dai parlamentari dovrebbe fissare un obiettivo, su scala europea, di riduzione dell'utilizzo dei sacchetti per una quota pari al 50percento in tre anni, quota che sale all'80percento in cinque anni. La legislazione non obblighera' gli Stati a promuovere divieti di alcun genere, ma, se volessero fissare delle proibizioni, permettera' loro di farlo senza violare le leggi del mercato unico.

10/03/2022

Obiettivi climatici 2030: il dibattito mette gli Stati dell'est contro quelli dell'ovest

L'accordo sull'obiettivo riduzione delle emissioni da raggiungere nel 2030 sembra ormai impossibile da concludere dopo che i ministri di Ambiente ed Energia sono rimasti divisi alla fine della due giorni di meeting svoltasi a Bruxelles. I ministri di 13 Stati membri, inclusi quelli di Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania, hanno firmato una dichiarazione congiunta per sostenere la proposta della Commissione europea, avanzata lo scorso mese, di ridurre le emissioni di CO2 del 40percento rispetto ai livelli del 1990. I Paesi firmatari stanno pero' incontrando la resistenza di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungaria, Romania e Bulgaria, diffidenti sia per quanto riguarda l'obiettivo, sia per quanto riguarda i tempi.

04/03/2022

Specie aliene invasive: riaperte le trattative

Nonostante il tentativo di Pavel Poc (deputato alla guida delle trattative) di annullarle, sono state riaperte le negoziazioni per la creazione della lista elencante le specie aliene invasive. I membri del Parlamento ed alcuni Paesi dell'UE vogliono affidare agli Stati stessi la possibilita' di apportare deroghe alla lista se una particolare specie si presenta come economicamente importante. La Commissione europea ha gia' annunciato che non sosterra' la legislazione cosi' modificata, in quanto renderebbe la lista totalmente priva di senso.

27/02/2022

Emissioni diossido di carbonio: nuovi limiti

Il Parlamento europeo ha reso obbligatori i nuovi limiti per le emissioni di diossido di carbonio che dovranno rispettare i costruttori di automobili a partire dal 2020, limiti che, nella fattispecie, saranno pari a 95g per km. L'entrata in vigore della legislazione e' stata rimandata per molti mesi dal governo tedesco, che si rifiutava di appoggiare l'accordo stipulato tra Parlamento e governo irlandese, in quei mesi alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

18/02/2022

Ambiente: stop ai negoziati sulla black list delle specie pericolose per la biodiversita'

Ha subito una battuta d'arresto il dibattito tra i membri del Parlamento europeo per bandire le 'specie aliene invasive' che rischiano di avere un impatto negativo sull'ambiente. In una lettera inviata ai negoziatori degli altri gruppi politici, l'eurodeputato ceco Pavel Poc ha dichiarato che gli Stati membri sarebbero troppo divisi per condurre i negoziati in maniera proficua. La proposta della Commissione europea punta a creare una black list di flora e fauna dichiaratamente dannosa per gli ecosistemi europei. Il contenuto della lista sara' deciso dalla Commissione successivamente, mentre gli eurodeputati e gli Stati membri hanno modificato il piano per permettere deroghe nazionali per specie animali o vegetali di elevata rilevanza economica.

06/02/2022

Specie aliene invasive: modifiche alla proposta dalla Commissione ambiente

La Commissione ambiente ha votato una lista di possibili deroghe da aggiungere alla proposta della Commissione europea contenente l'elenco di specie aliene invasive proibite in Europa, ovvero piante ed animali che rappresenterebbero un pericolo per l'ambiente. Gli attivisti hanno affermato che i cambiamenti affiderebbero agli Stati un eccessivo spazio di manovra e permetterebbero alle imprese di coltivare piante e allevare animali pericolosi.

05/02/2022

ETS: Parlamento sostiene proposta Commissione europea

I membri del Parlamento europeo hanno contrattaccato ai tentativi di sminuire gli sforzi europei nella lotta alle emissioni del trasporto aereo. La Commissione ambiente del Parlamento ha votato il sostegno alla proposta della Commissione che tutto il diossido di carbonio emesso nello spazio aereo europeo debba essere soggetto al mercato delle emissioni, e non solo quello dei voli intra-europei.

04/02/2022

Gas serra: tariffe aggiuntive per le compagnie aeree estere

Dopo le proteste di Russia, Cina, India e Stati Uniti, la Commissione europea aveva temporaneamente congelato l'applicazione delle tariffe alle compagnie aeree estere per l'emissione di gas serra; presto pero' il provvedimento sara' nuovamente attivo. L'UE, come affermato dalla commissione parlamentare ambiente, non cedera' quindi alle varie pressioni che chiedevano di non rendere obbligatorio il pagamento del corrispettivo.

28/01/2022

Importazione petrolio: previsti aumenti se l'UE non agisce

L'importazione di petrolio dalle sabbie bituminose canadesi aumentera' considerevolmente a meno che l'UE non apporti modifiche alla politica esistente. L'aumento sara' ancora maggiore se l'obiettivo sui gas serra che rientra nella direttiva sulla qualita' dei carburanti verra' abbandonato nel 2020; si ipotizza, in questo caso, che le importazioni saliranno oltre i 700000 barili al giorno, rispetto ai 4000 del 2012.

Importazione petrolio: previsti aumenti se l'UE non agisce

L'importazione di petrolio dalle sabbie bituminose canadesi aumentera' considerevolmente a meno che l'UE non apporti modifiche alla politica esistente. L'aumento sara' ancora maggiore se l'obiettivo sui gas serra che rientra nella direttiva sulla qualita' dei carburanti verra' abbandonato nel 2020; si ipotizza, in questo caso, che le importazioni saliranno oltre i 700000 barili al giorno, rispetto ai 4000 del 2012.

22/01/2022

Benessere animale: cooperazione UE-Vietnam

L'eurogruppo per il benessere degli animali ha accolto di buon grado l'accenno fatto in sede di proposta di risoluzione, discussa all'International Trade Committee del Parlamento europeo, circa la tematica di sua competenza. Il tutto e' stato reso possibile grazie alla sua azione e alla crescente consapevolezza del bisogno di una cooperazione tra l'UE ed il Vietnam per il benessere degli animali da fattoria e della fauna selvatica.

17/01/2022

Acque: proposti miglioramenti

Miglioramenti alla politica europea sulle acque sono state proposte in un recente studio, con lo scopo di aiutare ad assicurare che i fiumi e i ruscelli dell'area del Mediterraneo siano adeguatamente protetti in linea con gli obiettivi della Direttiva Quadro sulle Acque. Le ricerche suggeriscono una nuova classificazione per tipi di fiume ed evidenziano l'importanza nel distinguere tra le cause naturali e quelle umane dell'intermittente ciclo dell'acqua.

15/01/2022

Fauna protetta: Parlamento votera' contro commercio illegale

A breve il Parlamento Europeo votera', in seduta plenaria, per una EU Resolution on Wildlife Crime per arrestare il commercio illegale di prodotti della fauna protetta in UE e nel mondo. Tale risoluzione concentrera' l'azione della Commissione e degli Stati Membri verso il rafforzamento e la piena implementazione della legislazione esistente a livello nazionale ed europeo.

Obiettivo emissioni 2030: Commissione divisa

Un incontro di alto livello che ha visto partecipi nove commissari europei, ha evidenziato profonde spaccature all'interno della Commissione riguardo la questione degli obiettivi climatici da raggiungere nel 2030. Gunther Oettinger e Antonio Tajani, commissari, rispettivamente, per l'energia e per l'industria, si stanno opponendo al volere degli altri commissari, e intendono fissare, per il 2030, un nuovo obiettivo, che e' quello di ridurre le emissioni in una misura pari al 40percento, contro il volere dei propri colleghi che vorrebbero fissarlo al 35percento. I commissari si sono incontrati per discutere una bozza della comunicazione che sara' adottata dalla Commissione il 22 gennaio. La strategia, in parte, estendera' gli obiettivi fissati per il 2020 anche per il prossimo decennio.

13/01/2022

CO2: monitoraggio avanzato garantirebbe risparmi

Secondo un nuovo studio pubblicato dal gruppo di energia sostenibile per i trasporti TandE, un monitoraggio avanzato delle emissioni potrebbe aiutare i proprietari e gli operatori di grandi imbarcazioni a risparmiare fino a 9 milioni di euro l'anno. Questi risparmi arriverebbero da costi operazionali piu' bassi usando sistemi automatici quali flussometri di carburante o il monitoraggio continuo delle emissioni. Il rapporto conclude che questi moderni sistemi di monitoraggio hanno potenzialmente anche la capacita' di risparmiare carburante, e quindi abbassare i costi di emissione molto piu' del 2percento del taglio di CO2 sostenuto dalla Commissione nella sua proposta.

Ozono: riduzione nelle aree urbane e aumento nelle citta'

Recenti ricerche hanno evidenziato come la normativa per l'inquinamento atmosferico ha portato alla riduzione dei livelli di ozono nelle aree rurali dei paesi del Mediterraneo occidentale, ad ogni modo, i livelli di ozono nelle aree urbane e suburbane continuano a crescere. Per calcolare andamento annuale dei livelli di ozono nell'area del Mediaterraneo i ricercatori hanno usato dati dal database per la qualita' dell'aria AirBase dell' Agenzia europea dell'ambiente. Revisioni future nella legislazione delle emissioni e politiche di programmazione urbana potrebbero beneficiare da ulteriori valutazioni degli effetti dell'ozono sull'ambiente e la salute dei cittadini.

07/01/2022

Acque marine: rapporto europeo evidenzia danni del fondale marino

Rapporti recenti condotti dagli stati membri dell'UE stimano che in alcune parti d'Europa piu' del 75percento delle acque marine sono state fisicamente danneggiate dalle attivita' umane, coinvolgento anche grandi aree del fondale marino. Questo danneggiamento ha distrutto habitat critici portando alla perdita di significativa biodiversita'. Il lavoro della Commissione europea nell'applicare la 2008 Marine Strategy Framework Directive (MSFD1), nella quale agli stati membri dell'UE viene richiesto di ottenere una ''buona condizione ambientale'' entro il 2020, insieme alla ''Blue Growth'' strategy2 dell'UE, dovrebbe migliorare la qualita' delle nostre acque marine. Un obiettivo specifico dello MSFD e' migliorare la qualita' del fondo marino e del suo habitat nelle acque europee.

Posidonia oceanica: stress da solfito ne minaccia la sopravvivenza

Le praterie di posidonia (Posidonia oceanica) sono importanti e diffusi ecosistemi del Mar Mediterraneo minacciati dall'opera dell'uomo (dragaggio, pesca a strascico, eutrofizzazione, acque di scarico delle acque reflue e acquacoltura), al punto che tali praterie si sono ritirate dal 5 al 20percento sin dall'inizio del ventesimo secolo e verranno ulteriormente minacciate dal cambiamento climatico dato che la posidonia e' sensibile a temperature piu' calde. La posidonia e' particolarmente vulnerabile agli effetti tossici dei solfiti. Questo studio, finanziato in parte dal progetto EU WISER1, ha analizzato attraverso tracciati chimici lo stress causato dal solfito sulla posidonia a causa delle temperature piu' alte del mare, monitorizzando le praterie nel Mediterraneo nordoccidentale nell'arco di otto anni.